“Emozioni” è una scultura nata da un impulso profondo: quello di dare forma al sentire.
Non poteva essere statica, perché le emozioni non lo sono mai.
Si muovono dentro di noi, si intrecciano, si rincorrono, a volte salgono in superficie, a volte restano nascoste.
Volevo che l’opera avesse la stessa energia, la stessa irrequietezza viva.
La base è circolare, ma non chiusa: si arrotola verso l’alto, come se cercasse di uscire da sé stessa.
Le forme tonde e le curve creano un movimento continuo, visivo e fisico, che accompagna lo sguardo verso l’alto, senza mai fermarsi.
È una spirale, una crescita, un’evoluzione.
Proprio come accade dentro di noi quando un’emozione nasce, si fa spazio, e ci trasforma.
Il rosso è la base, perché è lì che tutto comincia.
È l’urgenza emotiva, il fuoco che accende, il battito accelerato.
Su di esso si stratifica il nero, denso, profondo, come il peso che certe emozioni portano con sé.
Ma non è un nero che soffoca…è un nero che accoglie, che custodisce.
Infine, il bianco arriva con delicatezza: piccole pennellate, quasi sospiri. È la luce che si fa strada, è la comprensione, la pace dopo il turbamento.
Questa scultura parla di trasformazione.
Di quei momenti in cui un’emozione, anche solo una, ha la forza di cambiare tutto: un pensiero, una decisione, o perfino una vita… e come le emozioni vere, anche lei non si ferma mai.