Inserendo sul motore di ricerca di Google la parola “Arte” ecco la prima definizione che appare: “Qualsiasi forma di attività dell’uomo come riprova o esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva.”
Ma cos’è l’arte per ognuno di noi?
Oggi voglio provare a spiegarvi cos’è l’arte per me e voglio farlo attraverso cinque parole.
Emozione
Per me l’arte è sicuramente Emozione. Se non provassi emozioni mentre creo, non avrebbe senso continuare a farlo. L’emozione del supporto di legno grezzo che pian piano si riempie di colore e di materiali per trasformarsi in quello che mi piace chiamare “sentimento materico” ossia l’espressione concreta dei miei sentimenti, del mio essere e del mio percepito in quell’esatto momento. Emozione non solo dell’artista ma anche di chi si trova di fronte all’opera compiuta.
Terapia
Ebbene sì considero l’arte come una sorta di terapia, un modo per portare a galla sensazioni nascoste, o semplicemente un modo per estraniarmi dal mondo e dai problemi della quotidianità. Attraverso l’arte riesco a liberarmi la mente da ogni pensiero per entrare in un mondo tutto mio, fatto di colori e sensazioni.
Personale
Ogni artista ha la propria arte. Ogni pittore ha il suo stile, come ogni artista sia esso un poeta, un musicista o un ballerino. Un’opera d’arte è personale o almeno lo dovrebbe essere. Per quanto mi riguarda ammiro tantissimi artisti sia del passato sia contemporanei, studio le loro opere, magari ne traggo ispirazione ma cerco sempre di non farmi condizionare da niente e nessuno mentre creo.
Interpretazione
Il bello dell’arte è che non esiste un’interpretazione universale. Ognuno ha la propria. Possiamo guardare tutti lo stesso quadro o la stessa scultura ma ognuno di noi vedrà qualcosa di diverso e proverà diverse emozioni.
Universale
Il linguaggio dell’arte è universale. Non esistono lingue o barriere. Cosa c’è di più bello?
In foto un dettaglio dell’opera “Natura Riflessa”