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Un’occhiata ad “Art Genève”

Dal 31 gennaio al 3 febbraio 2019, quest’interessante esposizione al PAD (Pavillon des Arts et du Design) di Ginevra, giunta alla sua ottava edizione, sarà come sempre una vetrina di primo piano per artisti, galleristi, istituzioni legate al mondo dell’arte internazionale e nuove proposte. Il terreno è fertile per prendere contatto con nuove forme d’arte, ma soprattutto con nuove prospettive. Personalmente guardo sempre a questi appuntamenti con estrema voracità, non

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Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità

Il 3 gennaio è uscito il film atteso sulla vita dell’artista olandese. Amato, discusso, criticato, giudicato. Comunque eterno. Un film che ti prende e ti trasporta, sia per com’è stato realizzato, sia per come riesce a trasmettere la forza della pittura dell’artista, magnificamente interpretato da Defoe. La chiave di lettura sta nella domanda che Van Gogh e Gauguin nel film di Julian Schnabel si fanno: “Perché la gente guarda un

Living Coral, colore dell’anno per il 2019

Amo il corallo, inteso come colore. L’ho usato spesso in alcune mie opere come Genova 2018 o Cosmo. Prendere i colori dagli elementi della natura secondo me significa dare luce a una vibrazione particolare. Nel mio corallo, rosso, nero, bianco, punte di giallo, si mischiano dando corpo e forza ai pensieri più nascosti nel profondo. Pensavo a questo quando ho letto che il colore dell’anno per il 2019 è il

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Ponti: fili in grado di unire due mondi

Finché il record nelle architetture sarà nel costruire ponti anziché mura, l’umanità potrà contare dei successi. Questo pensiero mi viene tutte le volte che scelgo di chiudere una delle mie opere pittoriche rappresentando un ponte, inserendo i fili, un tema a me caro, che in questo caso specifico vogliono rendere più vicini due spazi o, metaforicamente, due mondi. Questo è quello a cui ho pensato anche quando ho letto dell’inaugurazione

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Pennello contro computer… o viceversa?

Arte “AI” A New York da Christie’s è stato venduto il primo pezzo d’arte “AI” , da intelligenza artificiale. Si tratta di una tela intitolata “Ritratto di Edmond Belamy” ed e’ stata battuta per 432.500 dollari. Il fatto singolare, almeno quanto la cifra decisamente elevata, è che questo debutto sia avvenuto in una casa d’aste che ha più di due secoli di storia e che forse mai avrebbe pensato di giungere

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Un Campari non solo da bere

Qualche giorno fa ho avuto modo di visitare la Campari a Sesto San Giovanni, a due passi da Milano, guidato da una professionista amante del proprio lavoro in azienda, grazie alla quale ho potuto apprezzare e ammirare tutto ciò che è stato creato dagli inizi del 1860 fino ad oggi. Azienda e creatività. Oltre alla sorprendente storia dell’azienda e del suo successo, ho trovato straordinario come Davide Campari sia riuscito