Troppe volte ho pensato a che cosa sarebbe l’arte senza la natura. Probabilmente per gli artisti vorrebbe dire perdere una musa ispiratrice. Nei miei lavori è imprescindibile. Punto di partenza, di riflessione, di espressione, di scelta di forme e colori.
Cosa sarà della natura nel futuro, è una preoccupazione costante ed è uno dei grandi temi affrontati dalla contemporaneità. Ciascuno di noi dovrebbe pensare ad un proprio personale contributo per la sua salvaguardia, così come sta facendo a nome dell’arte e del design una delle roccaforti storiche dell’istituzione arte e design.
XXII Triennale di Milano
Che bello che in questo momento il tema della Ventiduesima Triennale di Milano, la prima guidata dal presidente Stefano Boeri, sia Broken Nature: Design Takeson Human Survival. Natura spezzata: il Design si occupa della sopravvivenza umana.
E’ drammaticamente vero, la natura si è rotta, spezzata e il mondo ne sta subendo l’eccessivo sfruttamento da parte dell’uomo, avviandosi verso un futuro dai contorni incerti e preoccupanti. I fiumi di parole sul riscaldamento del pianeta e sulla questione del cambiamento climatico spesso durano il tempo d una riflessione, mentre è fondamentale ritrovarci in luoghi dove il dialogo sul tema tocchi le coscienze, sensibilizzi ma soprattutto manifesti il disagio.
Quale posto migliore per affrontare i temi del futuro, della Triennale, e quale linguaggio migliore del design, dell’architettura e del design, messi in relazione ad aspetti della tecnologia, della scienza e dell’arte. La cultura del progetto e l’allestimento, parte integrante e portavoce di ambientalismo e di eco sostenibilità dell’abitare, svolgono in questo caso un ruolo importantissimo. Questa mostra ti apre il cuore e chiede una partecipazione che vada oltre la semplice fruizione ma che faccia riferimento ad un personale centro di sensibilità e di empatia.
Vedere è spesso anche ascoltare, entrare in contatto con le ferite del pianeta e quindi apprezzare e scegliere di preservare.
Foto | Natura Riflessa. Acrilico su legno con inserti metallici, materiali plastici e scotch. Tecnica mista. 36×36