Amo il corallo, inteso come colore. L’ho usato spesso in alcune mie opere come Genova 2018 o Cosmo. Prendere i colori dagli elementi della natura secondo me significa dare luce a una vibrazione particolare. Nel mio corallo, rosso, nero, bianco, punte di giallo, si mischiano dando corpo e forza ai pensieri più nascosti nel profondo.
Pensavo a questo quando ho letto che il colore dell’anno per il 2019 è il Living Coral. E’ stato designato dal Pantone Color Institute, l’azienda statunitense che si occupa di catalogazione e identificazione dei colori, punto di riferimento nelle tendenze per le aziende che hanno bisogno di dare forza all’identità visiva di marchio e i prodotti.
Dal 2000, attraverso previsioni di tendenze stagionali, dichiara il cosiddetto “Color of the Year” in grado di influenzare designer di settori diversi come l’abbigliamento, l’arredamento per la casa, il design industriale, il packaging, permettendo di programmare le creazioni dell’anno successivo. Giunge a questo riunendo esperti di vari settori che fanno un’analisi delle tendenze prendendo in considerazione la comunicazione e i suoi mondi, nessuno escluso. Dall’intrattenimento, ai film in produzione, alle raccolte d’arte, moda, design, destinazioni di viaggio, fino ai nuovi stili di vita, nuove tecnologie, nuovi materiali, piattaforme di social media rilevanti e persino eventi sportivi imminenti che catturano l’attenzione mondiale.
A parte la mia passione per questo colore mi ha colpito la definizione che Pantone ne dà: “Socievole e vivace Living Coral incoraggia l’attività spensierata, simbolizza l’innato bisogno di ottimismo che c’è in tutti noi…evoca come le barriere coralline offrono riparo a un caleidoscopio di colori diversi”. E’ bizzarro che il corallo, in via di estinzione, comunichi comunque vitalità e progresso, ed è importantissima la volontà di provocare l’ottimismo in una società in cui la cupezza spesso prende il sopravvento.
Anche la mia scelta di usarlo in Genova 2018 è dettata dalla necessità di vedere la luce in fondo al tunnel di una tragedia. Così come in Cosmo (foto), è stato utilizzato per rappresentare la potenza della vita che prende forma.