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Reduce da un bellissimo weekend in montagna mi accingo a mettere nero su bianco queste giornate passate circondato dalla bellezza. La bellezza delle cime delle montagne ancora innevate, dei prati a valle verdi e rigogliosi e dei ruscelli che scorrono interrompendo il silenzio che ci circonda. Seduto su di un tronco, trasformato in una comoda panchina dalle abilissime mani di un artigiano del luogo, ho osservato a lungo il paesaggio che mi circondava liberando la mente e facendo correre il pensiero tra le nuvole che qua e là dipingevano il cielo.

Il primo pensiero è andato proprio all’incredibile meraviglia della natura che con i suoi elementi riesce ogni volta a stupire i miei occhi e a riempire il cuore di calde emozioni. Non a caso tutti noi artisti prendiamo in prestito qualcosa da essa. Non è forse vero che diciamo l’azzurro cielo, il blu notte, il verde prato e il giallo del sole? Questo quando ci riferiamo ai colori. Seduto immobile in quel preciso punto fissavo prima il cielo, un’immensa tavolozza azzurra puntellata qua è là da batuffoli bianchi, poi lo sguardo si spostava verso il basso prima le cime delle montagne ancora per poco ricoperte da un manto nevoso, dove il bianco della neve si univa in perfetta simmetria con il grigio sottostante e infine i prati verdissimi e costellati di fiori in grado di creare giochi ottici incredibili.

Ogni dettaglio, ogni colore, ogni forma mi è d’ispirazione, consapevole che la mano dell’uomo non potrà mai ricreare perfettamente l’alchimia degli elementi della natura. Personalmente cerco di trarne ispirazione e trasformarli in opere d’arte come ad esempio ho fatto con Natura Incontaminata che nasce da un viaggio fatto nella giungla Malese dove la natura è ancora incontaminata. Inoltrandomi al suo interno ho scoperto una piccola cascata nascosta protetta dalle piante e dalla folta vegetazione, veramente affascinante.

Natura_incontaminata
Natura Incontaminata
Acrilico su legno con inserti metalli, rame e plastica. Tecnica mista 36x36xm

I colori ricordano le sfumature delle piante, fiori e foglie. I fili metallici sono zampilli dell’acqua che dopo essere caduta creano forme e movimenti grazie anche ai raggi solari che si fanno spazio attraverso alberi millenari.